IL SANGUE E LA DONAZIONE
Che cos’è la donazione di sangue?
La donazione è un atto volontario senza fini di lucro (in Italia il donatore non percepisce compenso per la propria azione), dettato da puro spirito di solidarietà.
- A cosa serve la donazione?
La donazione è tesa a fornire, a chiunque ne abbia necessità, gli elementi del sangue di cui ha bisogno.
Nella terapia di numerose patologie, sia di carattere medico, che chirurgico, i derivati del sangue (emoderivati) svolgono un ruolo fondamentale. Solo per citarne alcune, ricorderò le malattie tumorali e leucemiche, le emorragie, molti tipi di interventi chirurgici (in particolare i trapianti d’organo), le anemie, le ustioni, le malattie della coagulazione, i traumatismi, le intossicazioni e molte altre.
A tale scopo, attualmente, sono disponibili varie modalità di donazione.
La più classica e nota è quella di sangue intero, che può essere successivamente separato nelle sue componenti, le quali, a loro volta, possono essere conservate con modalità differenti, per tempi diversi ed utilizzate quando necessita. Da un certo numero di anni è possibile anche prelevare separatamente alcune componenti del sangue.
Quando si preleva il solo plasma si parla di plasmaferesi, quando le sole piastrine di piastrinoaferesi (in generale il prelievo separato di componenti cellulari del sangue si dice citoaferesi). Ultimamente si è affermata anche la donazione multicomponente (più componenti del sangue estratti separatamente da un donatore).
Simili tipi di prelievo sono decisamente più efficienti del prelievo di sangue intero, esistono infatti richieste quantitativamente differenti dei diversi emoderivati: la richiesta di plasma, per esempio, è generalmente elevata, perché il suo campo di applicazioni è molto vasto.
- Dove e come avviene la donazione?
La donazione si effettua in sedi attrezzate allo scopo ( Centri Trasfusionale degli ospedali o dei centri di raccolta). Per visualizzare i Centri trasfusionali convenzionati con la nostra sezione vai alla sezione DOVE DONARE ).
Si tratta di un prelievo venoso, che non deve assolutamente portare danno al donatore.
La donazione di sangue intero può durare circa 10 minuti, quella di plasma 40 minuti, un poco di più per le piastrine. La differenza di durata è dovuta al processo di estrazione del plasma e dei trombociti dal sangue, che richiede il passaggio attraverso un separatore cellulare del sangue stesso e la sua reinfusione in circolo.
Un procedimento che, in genere, viene ripetuto più di una volta (di solito 3 volte).
Ultimamente si sono effettuate anche le donazioni multicomponente: si tratta di raccolte contemporanee di più emocomponenti dal donatore.
- Quando si può donare?
Sono previsti dalla legislazione italiana intervalli minimi tra una donazione e l’altra:
•Sangue intero — sangue intero: 3 mesi per gli uomini, 5-6 mesi per le donne.
•Plasma — plasma: 14 giorni.
•Sangue intero — plasma: 1 mese.
•Plasma — sangue intero: 14 giorni.
•Piastrine — piastrine: 15 giorni(per non più di 6 volte all’anno).
•Sangue intero — piastrine: 1 mese.
•Piastrine — sangue intero: 14 giorni.
•Multicomponenti: 3 mesi l’una dall’altra.
- Che cos’è il sangue?
In poche parole si può dire che il sangue è un tessuto fluido, circolante nei vasi sanguigni, costituito da una parte liquida, il plasma, e da una parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
La parte liquida costituisce circa il 55% del volume circolante ed è composta prevalentemente da acqua, sali minerali, proteine (particolarmente albumina), zuccheri, lipidi, vitamine, ormoni e da una quantità di altre sostanze (compresi farmaci, quando se ne fa uso).
La parte corpuscolata, il restante 45%, è costituita dai globuli rossi chiamati anche eritrociti od emazie, dai globuli bianchi, detti anche leucociti, divisi in granulociti (neutrofili, eosinofili, basofili), linfociti e monociti e, infine, dalle piastrine o trombociti.
Tutti gli elementi cellulari che compongono il sangue derivano da una cellula staminale pluripotente che, dal midollo osseo, dà vita ad un fenomeno che globalmente si chiama emopoiesi. In particolare l’emopoiesi si differenzia in eritropoiesi, che, con alcuni passaggi maturativi, porta alla produzione degli eritrociti, la trombopoiesi, che porta alle piastrine e la leucocitopoiesi che conduce alla produzione dei vari tipi di leucociti.
E’ facilmente intuibile che ognuno dei componenti del sangue, svolge una sua particolare funzione e che uno squilibrio nella sua costituzione, ad esempio la carenza, o l’alterazione di uno o più dei suoi elementi, può indurre uno stato patologico. Non è certo questo il luogo per dissertare sulle funzioni e le caratteristiche di ogni singolo componente ematico, basti accennare che i globuli rossi sono ricchi di emoglobina, la proteina principe per il trasporto di ossigeno ed anidride carbonica, i globuli bianchi svolgono invece, prevalentemente, una funzione difensiva all’interno dell’organismo, le piastrine hanno un ruolo importante nell’emostasi e nell’emocoagulazione.
Il plasma svolge numerose funzioni che dipendono dalle sostanze in esso presenti. Si va dal mantenimento del volume circolante, della pressione colloido-osmotica, al trasporto degli anticorpi (immunoglobuline), delle sostanze nutritive, dei fattori della coagulazione e di una serie di altri elementi in esso disciolti, ognuno dei quali svolge un suo proprio ruolo.